lunedì 19 maggio 2014

Intervista di Robert Pattinson con Metro News _ Robert Pattinson Interview with Metro News



Robert, sei a Cannes per presentare non uno ma due dei tuoi film. Si tratta di una coincidenza?
Questa è una bella sorpresa, anche se ammetto che volevo davvero che The Rover, in particolare, potesse essere mostrato qui. In realtà abbiamo perso tutti gli altri festival nella speranza di poter presenziare a questo. Ci siamo concentrati su Cannes perché penso sia la più bella competizione al mondo. Soprattutto per un film un po’ differente come questo.

Come Maps To The Stars, questo è un film realizzato al di fuori del sistema hollywoodiano. Tutto ciò è indice del fatto che stai intraprendendo una direzione diversa nella tua carriera dopo di Twilight?
Ciò che principalmente mi guida è il desiderio di lavorare con un regista. Ho compreso che se lavoro con i migliori al mondo, ci sono ampie possibilità che io possa essere contento del risultato (ride). Ho una esperienza lavorativa molto soddisfacente. Ci sono almeno venti registi con i quali voglio lavorare e sono appena agli inizi. I prossimi? Quest'anno Harmony Korine e Olivier Assayas. Poi James Gray nel mese di gennaio. Ci siamo incontrati, siamo diventati amici e abbiamo aspettato il progetto giusto.

Al tuo posto, molti giovani attori cercano il ruolo da supereroe, o almeno un ruolo di in un grande franchise. L’hai preso in considerazione? Non ho mai fatto alcuna audizione per questo genere di film. E non sono nemmeno sicuro di saper interpretare un tale ruolo. Non so se potrei trovare il mio posto in questo mondo. Ciò non significa che non prenderei parte ad un franchise ad un certo punto. Mi guardo intorno. E’ stata una fatica per me riconoscere il mio ruolo di attore.

In The Rover, interpreti il ruolo di un ragazzo un po’ sciocco,che non conosciamo molto,fatta eccezione per il fatto che pare essere il capro espiatorio di suo fratello. Come hai ottenuto il ruolo? Quando l’ho letto la prima volta è stato come sentire la sua voce nella mia testa.Quella di un ragazzo che parla molto poco, al quale viene spesso ripetuto di chiudere la bocca (ride). A tal punto che ogni parola che esce dalla bocca sembra sofferenza allo stato puro. E' stato molto divertente anche se guardando il primo taglio, alcuni dei miei dialoghi risultavano addirittura impercettibili!

Ti ritroviamo anche in Maps to the Stars di David Cronenberg. È la Hollywood ritratta in questo film dark quella che conosci? Mi sono sempre trovato bene ad Hollywood. In realtà mi piace il suo lato sporco,fino a quando questo non mi porti a diventare una caricatura come di quelle presenti nel film. Sono un buon osservatore,e vi posso dire che c'è un sacco di gente strana là fuori.

Ti capita spesso di imbatterti in queste persone? Per tutto il tempo! In realtà forse ora sono uno di loro ...

Non dirmi che vendi le tue feci su Internet, come certi giovani attori! Ah se potessi ... (ride) Francamente tutti ad Hollywood sono un po’ pazzi. Anche gli attori lo sono,in sostanza, se si considera che ci viene chiesto di riprodurre la varietà delle emozioni umane, a volte nello stesso film. Vi assicuro che si fatica a incontrare persone normali. (ride)


Fonte Traduzione


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Robert, you're in Cannes to present not one but two films. Is this a coincidence ?
It's a nice surprise, although I admit that I really wanted The Rover in particular to be shown here. Actually, we missed all the other festivals in the hope to be here. We focused on Cannes because it'ss the most beautiful in the world. Particularly for a movie as different as ours.

Like Maps To The Stars. It's a film made outside the Hollywood system. Is this your way of showing where you want to take your career now that twilight is over?
What guides me is the desire to work with a director. I realized that if I worked with the best in the world, the bigger the chances I'll be happy with the result (laughs) and I'd have really satisfying work experiences. There are twenty filmmakers with whom I want to work and I just started. The next ones? This year, it will be Harmony Korine and Olivier Assayas. Then James Gray in January. We met, became friends but we waited until we found the right project.

If other young actors were in your place they would to try to land a role in a super hero movie, or at least a role in a big franchise. Did you think about it?
I've never auditioned for this kind of movie. And I'm not even sure I would know how to play a superhero. If I had my place in this world (he thinks). It doesn't mean that I wouldn't do a big studio film at some point. In fact, I watch so many of them. But I really struggle seeing myself in there, as an actor.

In The Rover, you play a simple-minded guy, that we don't know much about except that he is his brother's punching bag. How did you enter that mindset for the role?
On the first reading, I would heard his voice in my head. The voice of a guy who talks so low, you have to tell him to keep his mouth shut (laughs). So much so that every word that comes out of his mouth is a pain. It was a lot of fun even though when I watched the first cut, some of my dialogue was barely audible!

You are also on Maps to The Stars by David Cronenberg. Is the Hollywood portrayed in the movie as dark as the one you know?
I've always had a good time in Hollywood. To be honest, I like its dirty side as long as I don't spend a whole year there, that I don't become a caricature as we see in the film. To remain an observer: I can tell you that there are loads of weird people over there.

Do you come across them very often?
All the time! Actually, might be one now...

Don't tell me you sell your actor seats on the Internet like the young actors in the movie!
Ah if I could... (laughs) To be honest, everyone in Hollywood is a little bit crazy. The actors are in essence, if you consider that we're asked to play every human emotion, sometimes all in the same film. I assure you that you will have a hard time finding crazier people! (laughs)

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