Gli attori del franchising di questi tempi affrontano sempre più spesso ruoli piccoli e stravaganti, nel tentativo di mostrarci qualcosa di diverso, o semplicemente per dare una smossa all’abitudine. Pochi lo hanno fatto ultimamente con la serietà di Kristen Stewart. Mentre la serie di "Twilight" volgeva al termine, la Stewart ha iniziato ad utilizzare l’influenza derivata appunto dalla Saga, per provare generi differenti sullo schermo, come ad esempio l'adolescente Marylou nell'adattamento di Walter Salles "On the Road", un soldato dalla mentalità difficile nel dramma militare "Camp X-Ray" e, presentato a Cannes qualche giorno fa, il ruolo dell’ assistente personale di una famosa attrice in "Sils Maria", un dramma del poliedrico francese Olivier Assayas. Secondo il regista è un ruolo che cambierà radicalmente la visione che il pubblico ha dell’attrice. "Penso che la gente avrà una concezione completamente diversa di Kristen, dopo questo film", ha detto Assayas in un'intervista. "Capiranno quanto lontano può spingersi."
La Stewart in realtà era stata scelta da Assayas per il ruolo di Jo-Ann, avrebbe dovuto interpretare la parte di una persona un po’ subdola,ma ingenua allo stesso tempo, qualcosa che ha già fatto nella sua carriera.Ma lei ha rifiutato,una decisione che il regista ha acclamato come una delle diverse scelte coraggiose che Kristen abbia mai fatto. "Questo dimostra quanto possa essere brillante Kristen", ha detto Assayas. "Tale parametro misura infatti la necessità di Kristen di sradicare qualsiasi confusione tra il personaggio pubblico ed i personaggi che interpreta." Assays inizialmente credeva che avrebbe avuto non poche difficoltà a convincere la Stewart a prendere parte al film. "Pensavo davvero che lei non avrebbe accettato, che l’avrebbe solo spaventata molto. " (Assayas ha concesso molta libertà al personaggio di Val, le ha permesso di divertirsi un po’ scendendo a patti con la fama,ma dall’altra parte dello schermo).
Fonte Via Traduzione
Franchise actors these days often will tackle the small and the quirky in an attempt to get us to see them differently, or just to shake things up.
Few have done that lately with the diligence of Kristen Stewart. As the “Twilight” series began to wind down several years ago, Stewart began using her leverage to try on all sorts of on-screen guises, including the teenage Marylou in Walter Salles' adaptation of “On the Road,” a tough-minded soldier in the military drama “Camp X-Ray” and, as of its Cannes premiere a few days ago, a personal assistant to a famous actress in “Sils Maria,” a drama about the performing life from the French polymath Olivier Assayas.
According to the director, at least, it is a role that will change radically the actress' public standing. “I think people will have a completely different notion of Kristen after this movie,” Assayas said in an interview. “They'll see all the places she can go."
Stewart actually was given the choice by Assayas to play Jo-Ann, in what would have been a sly, if somewhat gimmicky, riff on her own career. But she turned it down, a decision the director hails as one of several bold choices Stewart has made.
“To me it shows how brilliant Kristen is,” Assayas said. “It shows how she understands the need to eradicate any confusion between her public persona and the characters she plays.”
Assayas initially believed he would have a hard time persuading Stewart to star in the film. “I really thought she wouldn’t do it, that it would be too scary for her. (He also allowed her to have some fun with her off-screen fame, giving Val a line in which she wonders why so many modern movies must contain werewolves.)
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