SANGUE GIOVANE
Il cattivo ragazzo di The Vampire Diaries, Ian Somerhalder, torna alle sue radici di modello a New York nel suo più elegante look primaverile.
STYLING DI CHRISTOPHER
Per essere un uomo che passa la maggior parte del suo tempo a pensare alla conservazione, Ian Somerhalder consuma una quantità impressionante di energia. Una quantità nucleare. E’ impossibile ignorarlo, così come i suoi occhi, della sfumatura più blu di quella di Sinatra.
Irradia una passione e una positività contagiosa, e tanto che lo sappiate, una cinica giornalista sta confessando una passione a lungo dimenticata per una delle più attraenti giovani star della CW davanti ad una bottiglia di Barolo al ristorante Gemma nel Bowery, l’ultimo quartiere di Manhattan dove si possa trovare Ian Somerhalder. “Non vado mai oltre la 14esima strada” confessa, ammiccando con quello sguardo d’intesa che anche l’incomparabile Damon Salvatore, straordinario vampiro, scocca affascinando milioni di telespettatori in The Vampire Diaries nelle ultime cinque stagioni. Se non lo conoscessi appena giuro che sarei soggiogata anche io.
Appena uscito da un servizio fotografico nella trendy Noho (Nord Hollywood n.d.r.) per Watch, Somerhalder mantiene la parte nella sua uniforme da città: giacca di pelle nera, jeans aderenti ed il suo caratteristico cappello, inclinato in modo disinvolto. La giacca è dotata di un proiettile intascato durante un recente ritiro nella sua proprietà di 1000 acri nella campagna della Georgia, dove i confortevoli confini della sua roulotte Airstream gli offrono riposo dai ritmi frenetici delle riprese nella vicina Covington. La pallottola lo ha seguito per tutto il tragitto fino al Gemma, dove è stata scoperta in una stanza illuminata da candele e specchi – la scenografia perfetta per ‘Smoldy’, come Nina Dobrev, la sua co-star in Vampire Diaries, ama chiamarlo.
Sulla soglia dei 35 anni l’attore non dimostra un giorno in più del 23enne che interpreta sullo schermo. Il suo essere di vampiro e l’energia senza età sono in parte dovute ad uno stretto regime di sana alimentazione, scatole di vitamine e supplementi, meditazione ed un centro benessere che ha appena costruito nella sua casa di 170 metri quadri ad Atlanta, che divide con sei cani e due gatti. Inoltre continua a guardare a ripetizione Ragazzi Perduti, un film sui vampiri del 1987.
“Mi sento come se avessi vissuto 100 vite. Io sono un vampiro,” dice il nativo della Louisiana tra un boccone e l’altro, pensando alla sua giovinezza passata crescendo sulle rive paludose del lago Pontchartrain. “Quando guardi fuori, verso il lago, puoi vedere le luci della città che brillano in lontananza. Penserei ‘Sono al sicuro perchè so che loro sono laggiù.’ Ho sempre associato New Orleans con i vampiri. Mia madre era una grande fan di Anne Rice ed io ho sempre saputo tutto sul folklore voodoo e vampiresco di Marie Laveau.”
Nella sua vita più recente, Somerhalder interpreta il cattivo ragazzo succhia sangue Damon Salvatore in The Vampire Diaries, un ruolo a cui sembra naturalmente portato. Ma nonostante ciò il suo curriculum, ed aggiornamenti su Twitter, riportano cose più simili al progetto “Eagle Award” dei boy scout che al modello diventato attore che recita in uno show di successo che ha appena raggiunto il suo centesimo episodio. Abituato alle strade affamate della città, Somerhalder assapora un altro sorso prima di ricordare com’è arrivato per la prima volta a New York un quarto di secolo fa.
“Mia madre ha usato ogni dollaro che avevamo per mandarmi a corsi da modello e recitazione quando avevo 10 anni. Poi venivamo a passare qua per l’estate. È stato incredibile.” Lavorava per due o tre campagne diverse al giorno per nomi come Ralph Lauren, The Gap, Calvin Klein, Dolce & Gabbana, Gucci, Versace and Guess (per cui ha prestato la faccia in due stagioni autunnali), non c’è voluto molto prima che il modello sedicenne andasse a vivere da solo, viaggiando per il mondo per lavori a Parigi, Milano, Londra, Madrid e Barcellona. Ha anche velocemente capito che stare di fronte alla macchina fotografica era uno strumento per un fine più grande.
“Nel mondo della moda, se sei un direttore creativo o uno stilista, è un’attività molto creativa e che puoi dirigere,” spiega Somerhalder. “Se invece sei un talento, il mondo della moda è sensibilmente più insulso.”
A 19 anni smise di fare il modello e diresse la sua attenzione ai corsi di recitazione, guadagnandosi prima un ruolo nel film del 2002 Le regole dell’attrazione al fianco di Jessica Biel e Kate Bosworth, e poi divenne il volto di Boone Carlyle in Lost (2004), fino ad arrivare al suo attuale ruolo in The Vampire Diaries dal 2009. Nel frattempo si è laureato da privatista in studi umanistici. “Non devi essere iscritto ad una scuola per studiare. Il mondo è una bellissima classe dove siamo tutti insieme, rimbalziamo in giro, impariamo, sbagliamo spesso. E, proprio come a scuola, i bravi ragazzi rendono l’esperienza migliore. I ragazzi che invece fanno i bulli e i b*stardi rendono la cosa non proprio meravigliosa. La cosa che manca di più nel mondo, ed al tempo stesso ciò che tutti desiderano di più, è la compassione. Mia madre, Edna, è quella che mi ha instillato tutto questo fin da piccolo.”
E proprio questa compassione, la perdita di petrolio della piattaforma Deepwater Horizon della British Petroleum nell’aprile 2010, è stato il catalizzatore per il rilascio. “Mi sentivo così inutile, così arrabbiato. Quando sei del sud est della Louisiana, dove tutto è un microcosmo rappresentativo di quel solo luogo sulla terra – la biodiversità e l’interconnessione tra l’umanità e l’ambiente sono un circolo chiuso, è spaventoso. Entrambi i miei genitori mi hanno fatto capire è l’equilibrio ciò che tu devi proteggere la tua intera vita.”
Nel Dicembre 2010 ha creato la Ian Somerhalder Foundation (ISF), un ente noprofit che punta al cambiamento sensibilizzando le nuove generazioni nel risolvere i problemi globali. Da allora l’attore è stato una presenza costante sui tappeti verdi come instancabile sostenitore per tutto, dalla conservazione, alla protezione dell’ambiente, alle energie rinnovabili fino ai santuari per animali, sviluppo delle nuove generazioni, scuole private e sradicazione della povertà. Come capo della ISF e fondatore di altre cinque società che includono Go Green Mobile Power e Ryot.org passa i pochi momenti liberi tra il recitare ed il dormire costruendo entità che generano profitto “Che alimenteranno le azioni noprofit necessarie nella ISF, che è la mia creatura preferita.”
Come ho detto prima, una quantità nucleare di energia.
Quindi come può un uomo focalizzato su quest’idea così grande e profonda conciliare la routine giornaliera dell’interpretare un vampiro in TV per gli adolescenti e le loro mamme? “Hollywood mi da l’accesso a 200 milioni di persone che possono leggere questi messaggi [sul sito della ISF] ed esserne ispirati. Questo è quello che mi porta ad interagire con milioni di ragazze a cui altrimenti non interesserebbe in alcun modo sapere quello che dico: loro adesso vanno a vedere e leggono, in questo modo prendono le informazioni. Se questo è il canale giusto, che lo sia. Fino a che loro continueranno a vederlo.”
Le adolescenti non sono le sole che prestano attenzione al suo messaggio. Nell’estate del 2012 Somerhalder è stato invitato ad una colazione a Los Angeles, con altri giovani membri di Hollywood per un incontro con il Presidente Obama. Somerhalder ha velocemente fatto una foto con il suo Iphone mentre parlava col presidente vicino alla bandiera americana. “Ha detto, ‘Cos’è che voi sapete ed io no?’ E davvero voleva saperlo. Mi ha detto che è perché io ho accesso alle persone, e so cosa sta accadendo nel mondo. Non è fantastico tutto ciò?”
Il suo lavoro come attore/sostenitore gli ha fatto guadagnare un posto come inviato nel documentario in sette parti di questa primavera, Years of Living Dangerously, in anteprima domenica 13 aprile alle 10p.m. ET/PT su Showtime (sulle reti statunitensi). “Onestamente è la cosa più importante a cui abbia lavorato nella mia vita,” ha detto raggiante. James Cameron ed il produttore Jerry Weintraub hanno mandato lui e altre facce familiari come Jessica Alba, Matt Damon, America Ferrera, Harrison Ford, Olivia Munn e Lesley Stahl a trattare le più urgenti storie ambientali che dobbiamo affrontare. “E’ praticamente come ’60 minuti’ che incontra ‘Homeland,’ ma è la verità.” spiega Somerhalder.
E, come se non fosse abbastanza, Somerhalder è anche ambasciatore di pace per i progetti ambientali delle Nazioni Unite, al fianco di una delle co-star di Dangerously, Don Cheadle. “E’ proprio un tipo tosto,” ride.
Mentre l’intervista si avvia verso la fine noto un piccolo tatuaggio sul suo avambraccio destro. “È latino e significa Qui e Adesso” mi spiega, e non è una sorpresa da uno come lui che fa così tanto proprio qui, proprio adesso. Tuttavia è il futuro a cui tiene maggiormente Somerhalder. “Create il futuro, perchè ci passerete il resto della vostra vita,” dice, allontanandosi dal suo bicchiere ormai vuoto e riflettendo un momento prima di scomparire nella fredda notte per unirsi agli altri vampiri della città.
YOUNG BLOOD
The Vampire Diaries’ bad boy Ian Somerhalder returns to his New York modeling roots in spring’s sharpest looks
PHOTOGRAPHY BY ALICE + CHRIS
STYLING BY CHRISTOPHER
For a man who spends most of his time thinking about conservation, Ian Somerhalder expends an awful lot of energy. Like,nuclear amounts of it. It’s as impossible to ignore as his eyes, the most striking blues this side of Sinatra. He radiates passion and infectious positivity, and before I know it, a cynical writer is confessing long-forgotten passion and positivity to one of The CW’s hottest young stars over a bottle of Barolo at Gemma restaurant in The Bowery, Manhattan’s last remaining nabe where Ian Somerhalder exists in the wild. “I never go above 14th Street,” he confesses, smoldering with that knowing look that the incomparable Damon Salvatore, vampire extraordinaire, also flashes, charming millions ofVampire Diaries viewers over the past five seasons. If I didn’t know any better, I’d swear I, too, was being compelled.
On the cusp of turning 35, the actor doesn’t look a day beyond the 23-year-old he plays on the show. His vampire persona and ageless energy are partly thanks to a strict regimen of healthy food, boxes of vitamins and supplements, meditation and a medical spa he recently built in the 1,900-square-foot townhouse he shares in Atlanta with six dogs and two cats. And, he keeps the 1987 vampire flick The Lost Boys on repeat.
“My mom used every dollar we had to send me to acting and modeling classes when I was 10. And then we would come live here for the summers. It was incredible, man.” Working two to three jobs a day for the likes of Ralph Lauren, The Gap, Calvin Klein, Dolce & Gabbana, Gucci, Versace and Guess (which he served as the face of for two fall seasons), it wasn’t long before the 16-year-old model was living on his own uptown, traveling the world for jobs in Paris, Milan, London, Madrid and Barcelona. He also quickly realized that being in front of the camera was a means to a much bigger end.
Once instilled, British Petroleum’s Deepwater Horizon oil spill in April 2010 was the catalyst for unleashing it. “I just felt so helpless, so angry. When you’re from southeast Louisiana where everything is a microcosm that’s only indicative of that one place in the world—the biodiversity, and the interconnectivity between humanity and the environment is so closed-looped, it’s scary. Both of my parents made me understand that the balance is what you have to protect your whole life.”
Teen girls aren’t the only ones paying attention to his message. In the summer of 2012, Somerhalder was invited to breakfast in Los Angeles with other members of young Hollywood for a talk with President Obama. Somerhalder quickly pulls up a photo on his iPhone of him speaking with the president next to an American flag. “He said, ‘What is it that you know that I don’t know?’ And he genuinely wanted to know. He said because of the access that I have to people, I have a pulse to what’s going on in the world. How awesome is that?”
His work as an actor/advocate also earned him a spot as a correspondent on this spring’s seven-part documentary, Years of Living Dangerously, premiering Sunday, April 13, at 10 p.m. ET/PT on Showtime. “Hands down it’s the most important thing I’ve ever worked on in my life,” he says, beaming. James Cameron and producer Jerry Weintraub send him and familiar faces such as Jessica Alba, Matt Damon, America Ferrera, Harrison Ford, Olivia Munn and Lesley Stahl to cover the most pressing environmental stories facing us today. “It’s basically 60 Minutes meetsHomeland, but it’s true,” Somerhalder explains.
For a man who spends most of his time thinking about conservation, Ian Somerhalder expends an awful lot of energy. Like,nuclear amounts of it. It’s as impossible to ignore as his eyes, the most striking blues this side of Sinatra. He radiates passion and infectious positivity, and before I know it, a cynical writer is confessing long-forgotten passion and positivity to one of The CW’s hottest young stars over a bottle of Barolo at Gemma restaurant in The Bowery, Manhattan’s last remaining nabe where Ian Somerhalder exists in the wild. “I never go above 14th Street,” he confesses, smoldering with that knowing look that the incomparable Damon Salvatore, vampire extraordinaire, also flashes, charming millions ofVampire Diaries viewers over the past five seasons. If I didn’t know any better, I’d swear I, too, was being compelled.
On the cusp of turning 35, the actor doesn’t look a day beyond the 23-year-old he plays on the show. His vampire persona and ageless energy are partly thanks to a strict regimen of healthy food, boxes of vitamins and supplements, meditation and a medical spa he recently built in the 1,900-square-foot townhouse he shares in Atlanta with six dogs and two cats. And, he keeps the 1987 vampire flick The Lost Boys on repeat.
“My mom used every dollar we had to send me to acting and modeling classes when I was 10. And then we would come live here for the summers. It was incredible, man.” Working two to three jobs a day for the likes of Ralph Lauren, The Gap, Calvin Klein, Dolce & Gabbana, Gucci, Versace and Guess (which he served as the face of for two fall seasons), it wasn’t long before the 16-year-old model was living on his own uptown, traveling the world for jobs in Paris, Milan, London, Madrid and Barcelona. He also quickly realized that being in front of the camera was a means to a much bigger end.
Once instilled, British Petroleum’s Deepwater Horizon oil spill in April 2010 was the catalyst for unleashing it. “I just felt so helpless, so angry. When you’re from southeast Louisiana where everything is a microcosm that’s only indicative of that one place in the world—the biodiversity, and the interconnectivity between humanity and the environment is so closed-looped, it’s scary. Both of my parents made me understand that the balance is what you have to protect your whole life.”
Teen girls aren’t the only ones paying attention to his message. In the summer of 2012, Somerhalder was invited to breakfast in Los Angeles with other members of young Hollywood for a talk with President Obama. Somerhalder quickly pulls up a photo on his iPhone of him speaking with the president next to an American flag. “He said, ‘What is it that you know that I don’t know?’ And he genuinely wanted to know. He said because of the access that I have to people, I have a pulse to what’s going on in the world. How awesome is that?”
His work as an actor/advocate also earned him a spot as a correspondent on this spring’s seven-part documentary, Years of Living Dangerously, premiering Sunday, April 13, at 10 p.m. ET/PT on Showtime. “Hands down it’s the most important thing I’ve ever worked on in my life,” he says, beaming. James Cameron and producer Jerry Weintraub send him and familiar faces such as Jessica Alba, Matt Damon, America Ferrera, Harrison Ford, Olivia Munn and Lesley Stahl to cover the most pressing environmental stories facing us today. “It’s basically 60 Minutes meetsHomeland, but it’s true,” Somerhalder explains.
Fresh from a shoot in trendy Noho for Watch!, Somerhalder looks the part in his downtown uniform: black leather jacket, skinny jeans and his trademark hat, tilted at an effortlessly cool angle. The jacket comes complete with a bullet pocketed during a recent retreat to 1,000 acres he keeps in rural Georgia, where the cozy confines of an Airstream trailer offer respite from a hectic filming schedule in nearby Covington. The bullet has followed him all the way to Gemma, where it’s discovered in a room illuminated by candlelight and mirrors—the perfect setting for “Smoldy,” as Nina Dobrev, hisVampire Diaries co-star, calls him.
“I feel like I’ve lived 100 lives. I am a vampire,” the Louisiana native says between bites, thinking back to his boyhood growing up on the swampy shores of Lake Pontchartrain. “When you look out over the lake, you can see the city twinkling in the distance. I would think, ‘I’m safe ’cause I know that they’re over there.’ I associated New Orleans with vampires, always. My mom was a huge fan of Anne Rice and I knew all about the whole folklore with Marie Laveau, voodoo and vampires.”
In this latest lifetime, Somerhalder plays bad boy bloodsucker Damon Salvatore on The Vampire Diaries, a role he seems preternaturally suited for. And yet, his résumé (and Twitter feed) reads more like a Boy Scout’s Eagle Award project than a model-turned-actor starring on a hit show that recently taped its 100th episode. No stranger to the city’s hungry streets, Somerhalder savors another sip before recalling how he first came to New York a quarter-century ago.
“In the fashion business, if you’re a creative director or you’re a designer, it’s a very creative business and you can drive it,” Somerhalder explains. “As talent in the fashion world, it’s significantly more vapid.”
At 19, he quit modeling and turned his attention to acting classes, earning roles in 2002’s The Rules of Attraction alongside Jessica Biel and Kate Bosworth, and later as Boone Carlyle on Lost (2004) until ultimately landing his current spot on The Vampire Diaries in 2009. Meanwhile, he earned a self-guided degree in humanity. “You don’t have to be in an institution to study. The world has been a really cool classroom that we’re all in together, sort of bouncing around, learning, failing often, and passing sometimes. And just like in school, the kids who are nice make the experience a lot better. The kids who are bullies and assholes make the experience not as wonderful. The thing we’re lacking the most in the world, and yet what everyone wishes for, is compassion. My mom, Edna, is the one who instilled all of this in me at a young age.”
In December 2010, he created the Ian Somerhalder Foundation (ISF), a nonprofit that brings about change by empowering the next generation to solve global problems. Ever since, the actor has been a constant presence on the green carpet as a tireless advocate for everything from conservation, habitat preservation and green energy to animal sanctuaries, youth development, charter schools and the eradication of poverty. As head of the ISF and founder of five other companies, including Go Green Mobile Power and Ryot.org, he spends the few moments between film and sleep building for-profit entities “that will feed the necessary nonprofit initiatives in ISF, which is my most favorite baby.”
Like I said, nuclear amounts of energy.
So how does a man focused on such a profound, bigger picture reconcile with the day-to-day of playing a vampire for tweens and their moms on TV? “Hollywood gives me access to 200 million people who can read these messages [on ISF’s site] and be inspired. Here’s the deal with me getting to interact with millions of girls who really wouldn’t otherwise care about what I’m saying: The fact that they actually go and they look at it and read it, they’re still getting the information. If that’s the conduit, so be it. As long as they see it.”
And if that weren’t enough, Somerhalder also serves as a designated goodwill ambassador to the United Nations’ environmental program alongside one of his Dangerously co-stars, Don Cheadle. “That’s pretty badass,” he laughs.
As the interview draws to a close, I notice a small tattoo on his right forearm. “It’s ‘here and now’ in Latin,” he explains, which comes as no surprise from someone doing so much right here, right now. And yet, it’s the future that keeps Somerhalder most inspired. “Create the future, ’cause you’re going to spend the rest of your life there,” he shares, leaning away from his now-empty glass and reflecting for a moment before dashing off into the cold night to join the city’s other vampires.
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