lunedì 2 giugno 2014

Screencaps di Robert Pattinson, Guy Pearce e David Michôd a 'Rencontres Cinéma' + Nuove Scene di The Rover _ Screencaps of Robert Pattinson, Guy Pearce and David Michôd on ‘Rencontres de Cinéma’ + New Scenes of The Rover

Dubbed

THE ROVER - Rencontres de cinéma

La trascrizione completa dell'intervista di Rob, Guy e David in "Rencontres de Cinéma" a Canal +


Laurent: Guy, Robert e David, grazie di essere qui con noi oggi. Siete qui per parlare del vostro prossimo film, The Rover. Prima di tutto, David, voglio sapere come sei riuscito a girare un film che è allo stesso tempo un thriller, un film d'azione, un film di superstiti, un viaggio on the road con personaggi forti. E’ incredibile. Qual è stata la motivazione primaria che ti ha spinto a dirigere questo film?

David: La prima che idea che ho avuto è quella di un uomo in mezzo al deserto al quale è stata rubata la sua auto. Poi ho iniziato a creare ogni altra cosa intorno a questa idea. Tutta la sceneggiatura è diventata un mix di vari elementi. Questo film assume i connotati dell’occidente. Volevo semplicemente che il pubblico riuscisse a percepire qualcosa. Durante le riprese, io sono riuscito a percepire molto. E dopo aver visto i quotidiani ero del tipo " Che film sto facendo? Che cos’è? E’ veramente strano".

Laurent: Guy, hai dovuto lavorare costantemente sul personaggio, ogni giorno?

Guy: In realtà ho parlato molto con David circa l’identità di quest’uomo, avevo necessità di capire in che modo avesse vissuto prima che voi lo incontraste all'inizio del film. Per quanto mi riguarda, la maggior parte del mio lavoro è stato fatto durante le prove durante i nostri colloqui al fine di ottenere davvero chi fosse il personaggio. Naturalmente, quando sei sul set di un film, sul set stesso ci sono sempre dei lavori in corso. Sai da che parte stati andando ma è piuttosto un cosa fai per arrivarci.

Laurent: Hai cercato di portare alla luce dei retroscena circa il tuo personaggio?

Guy: Sì, naturalmente. Anche se possiamo contare solo su pochissime informazioni che abbiamo al riguardo del personaggio. È necessario dare il giusto peso a tutta la storia. Per quanto mi riguarda il film non riguardava solo la vicenda dell’auto rubata. L’obiettivo vero era un altro, da ricercarsi prima, ed è su quello che mi sono concentrato.

Laurent: Robert, l'atteggiamento nei riguardi del film era importante anche per te?

Rob: Sì, assolutamente. Per quanto mi riguarda, la differenza sostanziale è nel modo in cui ho considerato il mio personaggio. Contrariamente al tuo (si riferisce al personaggio di Guy), Rey, il mio personaggio ha sempre vissuto in quel mondo. Mentre il personaggio di Guy, Eric, ha avuto una vita diversa, prima.

Laurent: Allo stesso tempo, questo personaggio offre tante possibilità. Tutto è lecito con questo tipo di ragazzo.

Rob: Sì, quando abbiamo letto la sua descrizione, ci è stato detto che era originario del sud degli Stati Uniti. Ma non sappiamo precisamente che tipo di accento abbia. È sorprendente perchè possiamo interpretare questo personaggio in tanti modi differenti.

Laurent: Sì, questo è vero.


Rob: Ricordo che quando sono arrivato sul set la mattina non sapevo cosa stesse per accadere a lui e mi chiedevo quale fosse il suo accento.

Laurent: Robert,hai provato diverse parti con Guy sul set? Vi siete scambiati idee durante le riprese?

Rob: Sì, il mio ruolo.

Guy: E abbiamo fatto molte prove anche prima dell’inizio delle riprese. Abbiamo avuto una settimana di prove ad Adelaide così abbiamo scoperto nuove cose sui nostri personaggi.


Rob: E per quanto riguarda il mio personaggio, dovete sapere che la maggior parte della mia interpretazione consisteva nel dover reagire al tuo personaggio (quello di Guy). La tua parte è una sorta di forza costante nel film.



Guy: E io recito anche in base alle reazioni di Rob. Ho anche dovuto cercare di non reagire.
Laurent: Proprio come una partita di tennis.
Guy: Perché Rob offre allo stesso tempo un’interpretazione vulnerabile e straziante. Il che era impressionante per quanto mi riguarda, dato che il mio personaggio non poteva essere sopraffatto da tutto ciò. Al comando delle mie azioni fino al momento in cui il loro rapporto cambia.
Laurent: Guy deve essere così eccitante quando un regista come David ti propone un progetto del genere?
Guy: Sì, è incredibile. Anche quando ne sei consapevole da molto tempo, quando ti trovi a dover lavorare con qualcuno che ti piace, con cui desideri realmente lavorare ; quando ti dà questo tipo di progetto ... sai che va ad equilibrare tutte le volte in cui hai dovuto lottare per ottenere una parte o quando hai interpretato personaggi non molto importanti. Così, quando poi ottieni questo tipo di proposta, è sempre davvero emozionante. E' un po’ come quando sei un piccolo attore e ti propongono una grande parte, hai questa sensazione di euforia che prende il sopravvento e non muta. E' molto raro, ma quando accade è incredibile, è un grande onore.
Laurent: David, che approccio hai avuto nel lavorare con Robert e Guy? Hai dato loro molta libertà?
David: no, no libertà per tutti!
Guy: Ci chiudeva nelle nostre camere. Non potevamo nemmeno andare a mangiare al ristorante. Nessuna libertà per tutti!
David: Quando scrivo una storia, ho un'idea molto precisa su chi sia il personaggio, ma è solo dopo il casting degli attori e dopo aver parlato con loro dei personaggi che ottengo tutta la visione d’insieme. Riesco a vedere il personaggio di Eric, con il volto di Guy nella mia mente. L’ho sempre avuto in mente da quando ho scritto la sceneggiatura. Ma ho potuto parlarne con Guy solo pochi giorni prima dell’inizio delle riprese. Ed è incredibile ciò che abbiamo fatto con solo pochi giorni di prove. E’ stato esaltante per me quando il primo vero giorno di riprese abbiamo girato la prima scena con Guy. Bastava osservare il modo in cui Guy stava in piedi. Avevo il personaggio di fronte a me. Poi gli abbiamo raccontato alcuno retroscena del suo personaggio. Non sapevo invece cosa cercavo dal personaggio di Rob. Avevo incontrato Rob precedentemente e l’avevo trovato molto interessante. Quando ho iniziato il casting, ho avuto questa strana sensazione che lui fosse l’attore del quale avevo più bisogno. Per fortuna è venuto a fare il provino, e ancora una volta,in quel caso è stato esilarante. Ero convinto di aver trovato il personaggio e l'uomo adatto per interpretare il personaggio.

Laurent: Eric è un personaggio eccitante da interpretare perché utilizza tutta la sua prestanza fisica. Guy il fatto di utilizzare il corpo come parte della tua interpretazione, è stato particolare?

Guy: L’ho amato. Preferisco sia il mio corpo a parlare invece che un dialogo. Sono molto di più un carattere istintivo che un intellettuale.

David: È sorprendente quante informazioni si possono inviare al pubblico con una recitazione fisica. Durante le prove abbiamo lasciato che a parlare fossero la postura delle sue spalle e il suo modo di camminare. Le spalle e il collo. E' strano pensare che possa essere un modo per ottenere un personaggio. Quando me ne sono reso conto prima che le riprese iniziassero è stato molto emozionante per me dal momento che il personaggio di Guy è diventato davvero realistico!

Laurent: e dopo tutto è ciò che film racconta. Sono come animali. Può anche rappresentare una metafora della nostra società. Non è davvero un buon momento per essere un essere umano con l’attuale crisi globale. Potremmo realmente tornare ai nostri istinti primitivi. Forse mi sbaglio, ma penso sia l’argomento del film?

David: Mentre scrivevo la sceneggiatura, immaginavo me stesso proiettato nel futuro, così come è raffigurato nel film e c'erano la mia angoscia e la mia disperazione e in particolare attraverso Eric, il personaggio di Guy avvertivo anche rabbia. Ho iniziato a immaginare un mondo divenuto vecchio in pochi decenni, completamente devastato dalle persone che sono in carica oggi: dall’ origine della crisi economica e dalla  nostra incapacità nel tentare di trovare una soluzione per combattere il riscaldamento globale. Ho solo immaginato l'Uomo in pochi decenni che si ritrova a dover vivere in questo mondo, è lui è profondamente arrabbiato. Abbastanza arrabbiato da commettere omicidi.

Laurent: Sei d'accordo Robert? Tutto ciò riguarda davvero la nostra società?

Rob: Sì. Quando ho letto la sceneggiatura, pensavo a tutte le possibili ramificazioni della storia. Nel film si possono individuare due storie, vicine tra loro e piene d’emozione. E' quello che mi ha permesso di avvinarmi a Guy.

Guy: Per dar vita a questi personaggi, si deve scavare all’interno per riuscire a  comprendere il senso e l'essenza del personaggio. Naturalmente si è consapevoli del fatto che qualcosa accada su scala più ampia. Ma per quanto mi riguarda, al fine di riprodurre correttamente il mio personaggio, ho dovuto costruirlo dall'interno verso l'esterno. Dopo che finalmente intuisci ciò che sta accadendo arrivi a Cannes e ne sei talmente consapevole che dici "Oh sì, è questo!".


Laurent: Il film ha un legame con il mondo economico e politico attuale. E' un film post apocalittico. Attualmente, e non solo in Francia, ma anche negli Stati Uniti o addirittura in Australia, regna la medesima confusione. Sai cosa voglio dire?

Guy: Che siamo sempre più vicini ad una catastrofe globale.


Rob: E' assolutamente ridicolo. Mi ricordo di una scena che abbiamo girato nei pressi di una miniera ancora attiva. Eravamo appena giunti in quel posto e ci siamo resi immediatamente conto di quanto fosse ridicola la situazione. Dalla miniera infatti venivano tirate fuori le risorse dall’interno della terra. Niente crescerà per almeno altri 400 anni. E’ scomparsa la fauna selvatica. C’è solo qualche uccello. Non ci resta che sederci e giocare ai videogiochi.


Laurent: Sì, hai ragione e allo stesso tempo si tratta di un vero film. Ed è  davvero cinematografico. Ci sono un sacco di luci, e poi il  deserto e la vastità del paesaggio. Le riprese sono state difficili da fare per te?

David: Abbiamo avuto un grande equipaggio se si prende in considerazione il posto dove stavamo girando. Eravamo molto molti lontani dalla prima grande città.

Laurent: Molto lontani del mondo civilizzato?

David: E' stato molto difficile. Faceva molto caldo. C'erano un sacco di mosche. Non c’erano emittenti televisive. Eravamo costantemente sporchi.

Laurent: Niente telefoni cellulari?

Guy: Quando eravamo più a nord li abbiamo avuti. Li avevamo appena appoggiati sui tavoli quando abbiamo realizzato che potevamo utilizzarli per dialogare.

David: E’ stato meraviglioso. Eravamo bloccati insieme tutte le sere. E mentre ci recavamo nello stesso punto di ogni sera abbiamo iniziato ad ubriacarci.

Laurent: Hai avvertito un po’ di pressione data dal tuo precedente film Animal Kingdom, che ha avuto un enorme successo in tutto il mondo. Questo ha aggiunto un po' di pressione per quanto riguarda questo film?

David: Sì, ho sentito la pressione, ma non quando abbiamo iniziato le riprese, ma quando ho deciso di farlo. Mi sono letteralmente calato nel film. E adesso che siamo arrivati ​​a Cannes ho avvertito le aspettative del pubblico. Non so quello che gli altri si aspettano da me  e da questo secondo film. Non ho idea circa quello che sperano. Quindi non so davvero se il mio film saprà soddisfare le loro aspettative o no. Quindi questo è l'obiettivo di questa settimana a Cannes: tentare  di conoscere i luoghi di The Rover nel mondo.

Laurent: Sei d'accordo Guy?


Guy: Non riesco a capire di cosa stia parlando!


Laurent: Hai bevuto troppo ieri sera!

Guy: Certo che sono d’accordo con lui! E' interessante quando parliamo delle aspettative che circondano un film. Ciò che è affascinante nel nostro lavoro è la grande differenza sostanziale tra la realtà che stiamo vivendo noi mentre giriamo un film, e come viene percepita all'esterno. Cerchiamo di capire cosa la gente avverta da di fuori, che è un po’ la stessa cosa che accade alla gente quando tenta di capire dal di fuori come lavoriamo all’interno. E si può pensare che questi due processi siano ridicoli ma in realtà comprendo perfettamente il punto di vista. Il primo film che David ha fatto ...

Laurent: Sì Animal Kingdom.

Guy: Era un film incredibile

Laurent: Assolutamente.

Guy: Ha avuto un successo incredibile. L'importante è capire se si è in grado di affrontare la pressione del secondo film. Sei obbligato a replicare il successo ottenuto con il primo? Oppure fai come David e ti concentri sul film  successivo e non tenti di confrontarlo con il primo film. Solo in questo modo riuscirai a farlo. Il problema di quando si arriva in posti come Cannes è che le  persone confronteranno automaticamente i film. Vorrei poter dire loro "Oh no, non fate confronti".

Laurent: E' la stessa cosa per te Robert? Sai esattamente qual è il tuo prossimo progetto o ancora no? Sei del tipo 'ho fatto un film con David Cronenberg, con David Michôd, e adesso ho intenzione di provare qualcosa di veramente diverso? '

Rob: No, penso dipenda dalla scelta del regista, ma mi ci è voluto un po' per giungere a questa consapevolezza. Sarai molto più felice lavorando con i registi migliori al mondo, là fuori ci sarà sempre qualcosa di incredibile se lo farai. Non c’è necessariamente bisogno di leggere la sceneggiatura. Sarà grandioso lavorare con loro.

Laurent: Guy, mi ricordo di te a Cannes per La Confidentials. E' stato 17 anni fa, nel 1997. Eri molto più giovane allora.


Guy: Sì, molto più giovane!


Laurent: E’ sempre una nuova esperienza essere qui a Cannes?

Guy: Oh sì, assolutamente. Ho incontrato questa mattina i produttori di "The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert", presentato qui in anteprima nel 1994. Purtroppo non ho potuto essere qui. Generalmente, siamo venuti qui con grandi film. Quest'anno con The Rover, due anni fa con Lawless e, naturalmente, prima con La Confidentials. E' sempre una grande esperienza. A Cannes, i film hanno sempre avuto grande risalto quindi è un onore essere qui. Qui la gente semplicemente adora i film così ...

Laurent: E' la stessa cosa per te Robert?

Rob: Mi piace venire a Cannes. Faccio sempre del mio meglio per venire qui. E al momento è un completo successo. Tre su tre.

Guy: Ti potremmo aiutare chiedendo a Jane Campion(è una regista, sceneggiatrice, produttrice cinematografica e attrice neozelandese. Era presidente di giuria al Festival di Cannes 2014)

Rob: Sì, è lo stesso per me. In questo posto possiamo realmente essere grati alla gente. E' completamente diverso. Anche per quanto riguarda le interviste. Ovunque nel mondo, quando sto promuovendo un film, mi chiedono solo qual è il mio pasto preferito o qualcosa di simile. E' così frustrante.

David: Nessuno mi fa mai questa domanda!

Laurent: E lo screening del film a Cannes è un po' pazzesco?

David: E' pazzesco se si osserva anche il punto di vista esterno. E' esattamente quello che pensiamo. Ma mi rendo conto che questo festival adora il cinema con le sue cerimonie e le sue tradizioni, con la pressione crescente ad ogni proiezione per più giorni. Così, quando calchiamo i gradini sappiamo che stiamo per vivere uno dei momenti più importanti della nostra vita. E' davvero magico.

Laurent: Grazie mille a tutti voi. Grazie.
Source/Via Via Traduzione


The complete transcription of Rob, Guy and David's interview in "Rencontres de Cinéma" on Canal +


Laurent : Guy, Robert and David , thanks for being with us today. You're here to talk about your upcoming movie, The Rover. First of all, David, I want to know how you manage to shoot a movie who is a thriller, an action movie, a survivor movie, a road trip with strong characters. It's amazing. What was your first motivation when you decided to direct this movie? 



David: The 1st idea was very simple : just about a man in the desert who got his car stolen. Then I started building everything else around this idea. Throughout the screenplay writing, it became a mixture of various different elements. This movie looks like a western. What I really wanted to do was that the audience could feel something. During the shooting , it happened a lot for me that , after watching the dailies , I was like "What is this movie I'm doing? What is it ? It' really weird". 



Laurent : Guy , was it a constant work on your character everyday? 



Guy: Actually I talked a lot with David abt who was this man , what he lived before you met him at the beginning of the movie. For me, most of my work was done during rehearsal during our talks in order to really get who the character was. Of course, when you're doing a movie, the shooting is always a work in progress. You know which way you're heading but it 's rather how you do it to get there. 



Laurent: Did you try to make up a backstory for your character?



Guy : Yeah, of course . You can't only rely on the very few information we have when we discover the character. You must rely on the entire story. For me , the movie wasn't just about a stolen car. The objective was a previous one so that's what I focused on. 



Laurent: Robert, the movie atmosphere was also important for you? 



Rob: Yeah absolutely. For me , the difference is how I viewed my character. Contrary to you. Rey, my character has always lived in that world. Whereas Eric, Guy's character, had a different life before. 



Laurent: At the same time, this character is a present. Everything is allowed with this kind of guy. 



Rob: Yeah, when we read his description. We're told he's from somewhere in the South of the USA. But we don't know precisely what kind of accent he has. It's amazing since we can play this character in so many different ways. 



Laurent: Yeah that's true. 



Rob: I remembered when I arrived on set in the morning I didn't know what was going to happen to him or what was his accent like. 



Laurent: Robert , did you try different things with Guy? Did you exchange ideas during the shooting? 



Rob: Yeah my role. 



Guy: And we also rehearsed before the shooting. We had a week to rehearse in Adelaide so we could find out who were our characters at that time. 



Rob: and as for my character, you must know that most of my acting consisted in reacting to your character. Your part is like a constant force in the movie. 
Guy: And I also play according to Rob's reactions. I also had to try not to react.



Laurent: Just like a tennis match. 



Guy: Because Rob gives both a vulnerable and heartbreaking performance. Which was awesome for me since my character couldn't be overwhelmed by all that. At leads up to the moment when their relationship changes. 



Laurent: Guy it must be so exciting when a director like David propose you such a project? 



Guy : Yeah it's incredible. Even when you know him for a long time, when it's with someone you like, with whom you want to work with; when he gives you this kind of project... you know it balances all the times when you have to fight to get a part or when you're playing characters who are not very important. So when you get this kind of proposition, it's always exciting. It's like when you're a small actor and they propose you a big part, you have this feeling of euphoria that never changes. It's very rare but when it happens it's delicious, it's a great honor. 



Laurent: David, how did you try to work with Robert and Guy? Did you give them a lot of freedom? 



David: no , no freedom at all ! 



Guy : He locks us in our rooms. We can't even go to eat at the restaurant. No freedom at all ! 



David: When I write a story , I have a very precise idea of who the character is but it's only after casting the actors and after talking abt the characters with them that they get all their dimension. I imagine the character of Eric with Guy on my mind. I had always had him on mind when I wrote the script. But we could really talk about him in details with Guy a few days before the shooting. It's incredible what we could do with such a few days of rehearsal ! When we worked on set the very 1st day, to shoot the very 1st scene with Guy. It was exhilaring for me . Just to see the way Guy was standing. I had the character in front of me. Then we had told him all about Eric's backstory. I didn't know who I wanted for Rob's character. I met Rob before and I had found him very interesting. When I started the casting, I had this weird feeling that he was the actor I wanted to see the most ! Fortunately he came fo the screen testing and once more it was exhilaring. I was convinced I had found the character and the man who was going to play it. 



Laurent: Eric is such an exciting character to play because its' a physical part. Guy using your body as part of your performance, was it something particular? 



Guy : I love that. I'd rather let my body speak than with dialogues. I'm much more an instinctive character than an intellectual one . 



David: It's amazing how much information you can send to the audience with a physical acting. Very soon during the rehearsal we talked abt using the shoulder and his way to walk. The shoulders and the neck. It's strange to think it's often the way to get a character. When I 1st realized that on the shooting it was very exciting for me since Guy's character became really lively ! 



Laurent : and after all it's the story of the movie. They are like animals. It's also a metaphor of our society. It's not really good currently to be a human being with the global crisis. We can really go back to our primitive instincts. Maybe I'm wrong but I think it's the movie's topic right? 
David: When I was writing the script, I was projecting myself in the future as it is depicted in the movie and there were my own anguish and my own despair and in particular through Eric, Guy's character with his anger. I started imagining an older world in a few decades, completely devasted by the people who are in charge today : from the origins of the economic crisis to our inability to find a solution to fight global warming. I just imagine the Man in a few decades living in a world in which he's angry. Angry enough to commit murders. 



Laurent: Do you agree with that Robert? Is it really about our society? 



Rob: Yeah . When I read the script, I was thinking about all the ramifications of the story. In the movie you can see 2 stories which are close together and they are full of emotions. It's what makes me and Guy come closer. 



Guy: To build these charactars, you have to start from the inside in order to understand the feeling and the essence of the character. Of course you know something's happening on a larger scale. But personnally, in order to play my character correctly , I had to build him from the inside towards the outside. After that you finally understand what's happening and that's when you arrive in Cannes that you realize "Oh yeah that's it!". 



Laurent: The movie has a connection with the current economic and political world. It's a post apocalyptic movie. Currently , and not only in France, but also in the USA or even in Australia , it's the same mess. You know what I mean? 



Guy : How easily we're always on the verge of a global catastrophe for anybody ! 



Rob: It's completely ridiculous. I remember a scene we were shooting near a mine which was still active . We just stood there and realized how ridiculous the situation was. How ridiculous the mine was taking out all the ressources within the ground. Nothing will be growing up for at least 400 years. There isn't any wild fauna left. There's only birds left. We just have to sit down and play video games. 



Laurent: Yeah you're right and at the same time it's a real movie. It's really cinematographic. There's a lot of light, desert and huge landscape. Was it a hard shooting for you? 



David: We had quite a big crew if we consider the place we were shooting. We were very very far from the next city?



Laurent: From the civilized world too? 



David: And it was very hard. It was so hot. There were a lot of flies. There weren't any network. We were constantly dirty. 



Laurent: You mean no mobile phones, no networks? 



Guy : the more up north we went, the less network we got. We just put our mobile phones on the tables and we just realized that we had to talk to each other. 



David : Which was wonderful. We stuck together every nights. As we were leaving at the same place, we started to get drunk ! 



Laurent: Did you feel a kind of pressure on your shoulders since Animal Kingdom, your previous movie, had a huge success in the whole world. Did it add some pressure for this movie? 
David: Yeah I felt pressure Not necessarily when we started shooting but when I decided to do this. This movie , I literally get into it. It's now when we arrived in Cannes that I could feel the audience's expectations. I don't know what other people are expecting from me for this 2nd movie. I have no idea abt what they are hoping for. So I have absolutely no control to know if my movie will meet their expections or not. So this is the aim of this week in Cannes : to try to know the place of The Rover in the world. 



Laurent: Do you agree with that Guy? 



Guy : I can't see what he's talking about ! 



Laurent: You drank too much last night !



Guy: Of course I understand him perfectly ! It's interesting when we speak about the expectations surrounding a movie. What is fascinating in our job is the huge difference between the reality of what we are living from the inside , when we shoot a movie, and how is it perceived outside. At a certain level , trying to understand what people are feeling from the outside is exactly the same thing when you try to understand from the outside how we work in the inside. We can think that these two processus are ridiculous but I understand the point of view. The 1st movie David made...



Laurent: Yeah Animal Kingdom. 



Guy: was an incredible movie



Laurent: Absolutely. 



Guy: It had an incredible success. The importance is to know if you can deal with the pressure from the 2nd movie. Are you obliged to be as good as the 1st one? Or do you do like David and you focus on the following movie and the following one and not try to compare with the first movie. It's this way you can manage to do it. Its the problem when you come to places like Cannes. People are automatically comparing movies. I want to say "Oh no don't make comparisons!". 



Laurent: Is it the same thing for you Robert? Do you know exactly what is your next project or is ot the contrary? Do you say 'I've made a movie with David Cronenberg, with David Michôd, now I'm going to try something really different? ' 



Rob: No I think it depends on the director's choice but it took me a while to realize that. You'd be much happier working with the best directors in the world and something better will always stand out. You don't necessarily need to read the script. It'll be great to have them. 



Laurent: Guy, I remembered you in Cannes for LA Confidentials. It was 17 years ago, in 1997. We were a lot younger then. 



Guy : Yeah a lot younger ! 



Laurent: Is is always a new experience being here in Cannes? 



Guy: Oh yeah absolutely. I met this morning the producers of "The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert "which premiered here in 1994. Unfortunately I coudn't be here. Generally , we come here with great films. This year it's with The Rover, two years ago it was with Lawless and of course before that with LA Confidentials. It's a great experience. In Cannes, movies have always had a priviledged place so it's an honour to be here. Here people really adore films so...
Laurent: Is it the same thing for you Robert? 



Rob: I love to come in Cannes. I always try my best to come here. For the moment, it's a complete success. I got three out of three. 



Guy: We are going to help you fix that. We're going to ask Jane Campion. 



Rob: Yeah it's the same for me. It's here we can feel people's gratitude. It's completely different. Even for the interview. Everywhere else in the world when I'm promoting a movie, I'm only asked what is my favourite meal or something like that. It's so frustrating. 



David: Noboby asks me this question ! 



Laurent: And screening your movie is Cannes it's a bit crazy ? 



David: It's crazy when you look at that from an outside point of view. It's exactly what we think. But I realize that this festival worships the cinema with his ceremonies and his traditions, with the upcoming pressure going with each screening on several days. So when we land on the stairs we know we're going to live one of the most important moment in our lives. It's really magical . 



Laurent: Thank you very much all of you. Thank you. 



Screencaps thanks to Thinking of Rob
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